ANCONA Minori tempi di attesa per l’erogazione dei fondi, assistenza tecnica a nuovi settori, creazione del Credito Futuro per «garantire una leva concreta allo sviluppo delle Marche». Il presidente Andrea Santori ha tracciato i risultati conseguiti lo scorso anno dalla Svem-Sviluppo Europa Marche, il braccio operativo della Regione Marche per le politiche di sviluppo economico, infrastrutturale e sociale.
«Il 2024 si è rivelato un anno cruciale nel consolidare il ruolo di Svem come partner importante della Regione supporto all’economia regionale, punto di riferimento per il territorio e soggetto capace di attrarre risorse, progettualità e competenze. Abbiamo dimostrato che la visione, se accompagnata da una macchina organizzativa solida, produce risultati. Ora guardiamo a nuove sfide: innovazione, sostenibilità, occupazione giovanile e attrazione di investimenti globali le Marche possono diventare un modello europeo per l’utilizzo innovativo dei fondi europei favorendo l’innovazione, il ricambio generazionale, la sostenibilità e l’integrazione economico-territoriale».
Le novità
In occasione dell’approvazione del Bilancio 2024 il Cda della Svem, alla presenza dell’assessore regionale Goffredo Brandoni, il presidente Santori ha rimarcato alcuni elementi di punta dell’attività. La riorganizzazione manageriale della società ha permesso di ridurre i tempi di erogazione dei contributi alle imprese, passando dai 48 mesi della precedente gestione ai 3 attuali con la messa a disposizione di liquidità importante per imprese ed enti». Inoltre «sono state scalate le classifiche nell’avanzamento della spesa: le Marche sono al primo posto in Italia per avanzamento della spesa del Fondo sociale europeo e al terzo per il Fondo europeo di sviluppo regionale».
Tra i settori potenziati c’è quello legato all’agricoltura e all’assistenza tecnica. Mentre la creazione del Credito Futuro Marche, con una dotazione iniziale di 28 milioni, «ha generato circa 300 milioni di credito a favore delle piccole e medie imprese» ha sottolineato l’assessore Brandoni. È stato inoltre avviato un Masterplan su logistica e competitività focalizzato sui Balcani, «un progetto che prevede il coordinamento di 105 interventi per un valore complessivo di 7,8 miliardi. Significativo – sempre Santori – è il focus sulla direttrice Ancona-Balcani e destinata a diventare un asse strategico per i traffici internazionali». E per essere sempre più vicino ai territori è stato aperto a San Benedetto il primo Ufficio di prossimità a cui se ne aggiungeranno altri 20 sul territorio.
di Massimiliano Petrilli
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